Come (e quando) possiamo aiutarti?

Servizi Giustizia Donna

Lo Sportello Giustizia Donna accoglie donne, anche con figli, e ragazze sia native che migranti, che subiscono maltrattamenti, violenza fisica, sessuale, psicologica, economica, stalking, cyber-stalking, revenge porn o altre limitazioni della libertà personale e forme di abuso.

Lo Sportello è concepito come luogo protetto di ascolto e di consulenza, che consente alla donna l’accesso ad un’informazione adeguata e tempestiva sui servizi territoriali e sulle misure legali di sostegno e tutela, indirizzandola verso i percorsi più appropriati.

Il servizio prevede la presenza di un'operatrice specializzata, addetta all'accoglienza e alla valutazione del livello di rischio. Sin dal primo colloquio, sarà in grado di individuare le specifiche esigenze nonché fornire un orientamento circa il percorso di uscita dalla situazione di violenza.

Garantendo la massima riservatezza della conversazione, l’operatrice è in grado di offrire una lettura immediata del vissuto rappresentato al fine di valutare e concordare con la donna il successivo invio ai Servizi delle Consulenze (legale e psicologica) offerti dallo Sportello, anche attraverso la valutazione della pericolosità e del rischio della situazione vissuta dalla donna e dai suoi figli.

TEAM

Lo Sportello assicura alla donna un intervento integrato attraverso un’equipe di professioniste formate sul tema della violenza di genere e sulla tutela dei diritti femminili.

Un team di avvocati - esperte in materia penale e civile e iscritte alle liste dei difensori abilitati al Patrocinio a Spese dello Stato (Gratuito Patrocinio) - fornisce consulenza restituendo alla donna il percorso giudiziario idoneo ad assicurarle l’affrancamento dal contesto di violenza e la regolamentazione dei rapporti familiari, oltre all’assistenza nelle procedure giudiziali concordate.

Un team di psicologhe per la presa in carico della donna che faccia richiesta di interventi di sostegno e orientamento, nonché di supporto alla genitorialità.

Una mediatrice culturale per l’accoglienza alle donne migranti.

Quando possiamo aiutarti?

Lo Sportello Giustizia Donna è un presidio femminile e femminista per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere sulle donne e alla violenza domestica ed endo-relazionale.

Per violenza di genere sulle donne si intende la violenza maschile contro la donna correlata alla relazione di potere tra uomo e donna, al sistema delle disuguaglianze, all’ideologia sessista degli stereotipi e dei pregiudizi, alla visione patriarcale e familista.

Per la Convenzione di Istanbul (Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l’11 maggio 2011 e ratificata con la legge 27 giugno 2013, n.77) la violenza nei confronti delle donne comprende "tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata".

La violenza domestica comprende quindi tutte le predette forme di violenza che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima.

Per dirla in altri termini, in specie quelli della Direttiva 2012/29/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, la violenza di genere è "la violenza diretta contro una persona a causa del suo genere, della sua identità di genere o della sua espressione di genere o che colpisce in modo sproporzionato le persone di un particolare genere. (...) e comprende la violenza nelle relazioni strette, la violenza sessuale (compresi lo stupro, l’aggressione sessuale e le molestie sessuali), la tratta di esseri umani, la schiavitù e varie forme dannose, quali i matrimoni forzati, la mutilazione genitale femminile e i cd. reati d’onore".